L’articolo pubblicato da Pianeta Rugby ci lascia sorpresi, ma non più di tanto, quanto l’aggiornamento dello stesso, dove si afferma che non si sta cercando di condannare l’accaduto, quanto di scoprire “da dove” sia trapelata la notizia….è come cercare di rattoppare il Titanic con un dito!
Non possiamo fare altro che credere a quanto letto (anche se non lo vorremmo) poiché ricordiamo che chi scrive è una persona iscritta all’Albo dei Giornalisti, quindi tenuto a verificare la veridicità dei dati, delle notizie e quant’altro gli capita tra le mani prima di pubblicare qualcosa.
Non da ultimo è direttamente responsabile di quello che viene scritto sul suo portale (a differenza di tanti blog, che vanno molto di moda) anche a livello penale, se quello da lui scritto non corrispondesse al vero.
Condanniamo sin dalla nostra nascita il sistema di giudizio assai soggettivo e lasciato all’umore del valutatore, ma tralasciando ciò, confidiamo in una rapida e decisa presa di posizione in merito. Parlarne per noi non è semplice, perché questo fatto increscioso, ci porrà ogni domenica in una situazione di svantaggio in campo.
Chi come noi si è sempre battuto per la trasparenza, per la condivisione, per la crescita trasversale ed uniforme, oggi potrebbe dire “ve l’avevo detto” che non si poteva andare avanti, oggi più di ieri noi, come Associazione di categoria, ci batteremo per tutelare tutta la categoria e soprattutto chi con difficoltà non ha mai trasgredito alle regole, girando la domanda a chi di dovere sul perché qualcuno è arrivato a tanto.
A noi non interessa ne chi ha commesso il fatto ne tanto meno chi ha puntato il dito, ognuno di loro dovrà confrontarsi con la giustizia sportiva e penale e l犀利士 a propria coscienza. Noi vogliamo ridare una Primavera al movimento perché è tempo di rinascita.
Per chi si fosse perso l’articolo del quale paliamo, inoltriamo sotto il link e gradiremmo chiudere questo articolo con una citazione: