No cari amici, davvero no. Non c’è assolutamente niente da capire. Al netto del latinorum, la questione appare di palese leggibilità. Non siamo nel carro, non saliamo sul carro, non possediamo carri. Forse chi ci attacca definendoci bugiardi, (inglese o latino quello è il concetto), dimostra di battere la lingua dove il dente duole, tralasciando la facile allusione di situazioni di attracco al suddetto carro. No. La L.I.A.R. nasce per buoni propositi e per altrettanti buoni fini, non per le poltrone. Tra l’altro né chieste, né offerte (non si….sbaglia mai in quei contesti), né ricevute. Gli intenti sono visibili a tutti non meno delle attività sinora intraprese. Siamo già, questo è vero, una piccola ruota del carro, ma da qui a salirci ce ne passa; citofonare Aria, ore pasti, per informazioni. Gli scambi, le vedute e le proposte sono sempre ben accette, le offese meno. L’anagrafe rugbystica risulta impietosa in tal senso. E davvero appare divertente l’evenienza di chi da un quarantennio nel mondo arbitrale (35 + bonus, siamo notoriamente generosi) ci accusi di carrierismo all’alba della seconda nostra candelina, in prima persona o servendosi di una “sgangherata corte di nani e ballerine” (cit. Rino Formica).
A presto e con la voglia di confrontarsi sempre, da buoni rugbysti, con lealtà e franchezza.
Segreteria L.I.A.R.